Cardiotossicità e altri eventi avversi associati a Mitoxantrone nel trattamento della sclerosi multipla
Mitoxantrone ( Novantrone ) è utilizzato per la sclerosi multipla aggressiva, ma ci sono dubbi sulla sicurezza di questo farmaco. inclusa la cardiotossicità e altre misure di laboratorio.
Uno studio ha valutato l’incidenza e i potenziali predittori di eventi avversi associati a Mitoxantrone in una clinica per la sclerosi multipla in Canada, con un’analisi di revisione retrospettiva dei pazienti trattati con Mitoxantrone secondo il protocollo standard; dose massima cumulativa: 120 mg/m(2).
Sono stati riesaminati tutti i 163 pazienti ( 58% donne ) trattati con Mitoxantrone nel periodo 1999-2007.
L’età media al basale era di 41.9 anni, la dose cumulativa è stata di 59.7 mg/m(2) e la durata mediana del follow-up di 14 mesi ( massimo 6.5 anni ).
Al termine dello studio, il 14% dei pazienti aveva sviluppato cardiotossicità de novo ( grado maggiore o uguale a 2 ) come emerso dalla misurazione della ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra, il 27% neutropenia ( grado maggiore o uguale a 1 ), il 15% anemia ( grado maggiore o uguale a 1 ) e il 15% tossicità epatica ( grado maggiore o uguale a 1 ).
I possibili predittori di eventi avversi includevano sesso, età, durata della malattia e dose cumulativa; solo donne esposte a più alte dosi cumulative sono risultate a maggior rischio di anemia ( odds ratio aggiustato, OR=1.26 ).
In conclusione, in base a valutazioni cardiache e di laboratorio, Mitoxantrone è ragionevolmente ben tollerato; tuttavia, la cardiotossicità è risultata evidente dopo dosi ben al di sotto dei livelli massimi attualmente raccomandati.
Non è emerso un effetto dose-risposta e queste osservazioni mettono in luce l’importanza di seguire questi pazienti.
Devono essere studiati gli effetti a lungo termine del Mitoxantrone nei pazienti con sclerosi multipla. ( Xagena2010 )
Kingwell E et al, Neurology 2010; 74: 1822-1826
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